Selvaggia Lucarelli in tilt per la svolta di Matteo Salvini: "Quando prima gli africani?", parole a caso
“Matteo Salvini europeista e Lgbt in 10 giorni. Manca solo ‘prima gli africani’”. Così Selvaggia Lucarelli ha fatto facile ironia su Matteo Salvini, che in queste settimane sta riposizionando la Lega, favorendone l’ingresso nel governo di “alto profilo” che Mario Draghi ha ricevuto l’incarico di formare dal presidente Sergio Mattarella. Nonostante sia un prodotto della cosiddetta tv trash, la Lucarelli non disdegna incursioni politiche: legittime, ma poi non deve prendersela quando le arrivano puntuali pernacchie dal mondo del web.
Tra l’altro tra lei e Salvini non è mai corso buon sangue, lo dimostra anche l’ultima battuta di Selvaggia piuttosto superficiale, che non tiene conto di come lo scenario politico sia stato completamente ribaltato dalla crisi di governo aperta da Matteo Renzi. La svolta del segretario della Lega sta pagando in termini di consensi, come si evince da tutti i sondaggi che lo danno in risalita verso il 25 per cento, ed era forse obbligata dalla spinta dei governatori e degli imprenditori del Nord: Salvini ha compreso subito e bene che in questa fase l’importante è far parte della partita, non rimanere in panchina a non vedere una palla.
Tra l’altro l’ex ministro dell’Interno non sta affatto rinnegando i valori che da sempre porta avanti con la Lega, anzi l’ingresso nel governo Draghi sarà un’opportunità per scrollarsi di dosso alcune etichette e per mettere ancora più in difficoltà gli avversari politici, in particolare il Pd, che dell’europeismo ne hanno fatto un’ideologia.