Valerio Massimo Manfredi e la moglie gravi: "Intossicazione da monossido", trovati privi di sensi sul letto
Valerio Massimo Manfredi è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni assieme alla moglie, rispettivamente al San Camillo e all’Umberto I. Il noto scrittore e storico, 77 anni, è stato trovato esanime in un appartamento in via dei Vascellari a Roma: secondo le prime ricostruzioni, è stato trovato al fianco della consorte, anch’essa priva di sensi, probabilmente a causa di una perdita, forse da una caldaia. A dare l’allarme è stata la figlia, che non riusciva a mettersi in contatto con loro: per questo ha deciso di chiamare i soccorsi, che hanno trovato la coppia sul letto.
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Pare che entrambi siano in gravi condizioni, su Wikipedia è stata già aggiornata la pagina di Manfredi con la data del decesso, che però non è stato confermato in nessuna maniera e quindi non può essere considerato attendibile. Quel che è certo è che sia lo scrittore che la moglie sono stati trovati privi di sensi: attualmente l’ipotesi più probabile è un’intossicazione da monossido di carbonio dovuta a una fuga di gas.
Sul posto, oltre alla polizia, sono arrivati anche i vigili del fuoco, impegnati ad eseguire alcune rilevazioni necessarie per chiarire se a intossicare la coppia sia effettivamente stato il monossido di carbonio. La perdita potrebbe essere fuoriuscita da una caldaia, si attendono anche i rilievi della scientifica che sta raggiungendo l’appartamento di via dei Vascellari.
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