Vittorio Sgarbi a L'aria che tira terrorizza Antonella Viola: "Vuoi diventare ministro?"
“Vittorio, vuoi salutare la professoressa Viola prima di congedarti? Parli sempre male dei virologi, almeno uno che ti sta simpatico ci sarà…”. Così Myrta Merlino si è rivolta a Vittorio Sgarbi, ospite in collegamento a L’aria che tira insieme all’immunologa Antonella Viola. Quest’ultima è uno dei tanti nomi emersi nelle discussioni da bar sui possibili nuovi ministri del governo che verrà formato da Mario Draghi. “Le farò arrivare il libro di mio padre perché si commuova anche lei”, ha dichiarato il noto critico d’arte, che poi ha aggiunto: “Inoltre la inviterei a vedere la mostra di Caravaggio però non ci si può ancora spostare tra le regioni”.
A questo punto è arrivato l’endorsement di Sgarbi, con tanto di richiesta molto specifica: “Se la Viola dovesse diventare ministro, vorrei che prima di tutto facesse in modo che le regioni gialle diventassero più ampie. Non puoi avere una mostra a Ferrara e non poterci arrivare da Rovigo, è stupido. Spero diventi una ministra sensibile alle necessità della vita quotidiana e anche della bellezza, questa è la mia grande speranza”. Quello posto da Sgarbi è d’altronde il grande tema delle Regioni, che riguarda la sanità e qualsiasi altro tipo di servizio.
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In precedenza, però, la Viola aveva fatto intendere chiaramente che la possibilità di diventare ministro è molto remota: “Io nel governo Draghi? Ma cosa vuole che le risponda a questa domanda, no comment. Non so niente, ma faccio il tifo per Roberto Speranza. Secondo me l’Italia ha fatto bene e non starei a cambiare un ministro della Sanità durante una pandemia, non possiamo perdere tempo”.