Selvaggia Lucarelli, la polemica sul glitter della Meloni trascende: "Sb*** in faccia a una femminista", orrore contro la blogger
Il caso è di un paio di giorni fa. Nel mirino, anche nostro (qui l'articolo), ci è finita Selvaggia Lucarelli, che ha dileggiato Giorgia Meloni per una scelta stilistica, per un glitter rosa con cui si era truccata le palpebre. Al look della leader di Fratelli d'Italia, Selvaggia aveva dedicato un tweet sibillino. E poiché lei è sempre molto attenta a bastonare chiunque metta nel mirino qualcuno, in particolar modo ragazze e donne, per questioni estetiche, ovvio il contrappasso. Insomma, la Lucarelli non ha dato sfoggio di grandissima coerenza. Ma probabilmente, quando c'è da bastonare i sovranisti, tutto è lecito.
"La Meloni rispolvera i trucchi dell'85", "Chissà cosa ha voluto dire...", scriveva la Lucarelli. Sia chiaro: nulla di volgare, di feroce, di censurabile. Semplicemente si nota come abbia utilizzato, seppur in modo non volgare, quei metodi che lei stessa contesta. Per quelle parole è sorta una ovvia polemica contro di lei, dalla quale Selvaggia si è difesa e in cui anche il suo uomo si è schierato, sempre sui social, al suo fianco. Ovviamente, quando ci sono polemiche di questo tipo, scendono in campo anche gli haters, balordi del web, leoni da tastiera.
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E Selvaggia Lucarelli ha voluto condividere sui social alcuni messaggi, aberranti, che ha ricevuto in questi giorni. Uno di questi, postato poco fa, è raccapricciante. Tal Pietro Diomede, insomma uno che ci mette anche nome e cognome (ammesso che siano veri), su Twitter scrive quanto segue: "Tutte le volte che una Lucarelli fa body-shaming nei confronti di Giorgia Meloni, un Diomede sb*** in faccia a una femminista". Un orrore. "Quanto schifo. Quanto", commenta laconica la Lucarelli rilanciando il cinguettio.