DiMartedì, Elsa Fornero insulta ancora Matteo Salvini: "Senza pudore, chieda scusa. Tanto non capisce"
Cambiano governo, ministri, decenni. Cambia tutto ma non cambia soltanto una cosa: ogni santo giorno ci troviamo in televisione Elsa Fornero, il cui obiettivo supremo è dar contro a Matteo Salvini. Insultare il leader della Lega. E l'ex ministro delle Lacrime non fa eccezione nel corso della puntata di DiMartedì di martedì 9 febbraio, il programma di Giovanni Floris in onda su La7, dove si parlava ovviamente del nascente governo di Mario Draghi. Un nuovo esecutivo tecnico, come quello di Mario Monti a cui, drammaticamente, la Fornero prese parte. Nuovo governo tecnico basato però su presupposti molto differenti rispetto a quello del Loden.
In studio si parlava del cambio di rotta della Lega e di Salvini, pronti ad appoggiare l'esecutivo a patto che non si aumentino le tasse. O meglio, che si abbassino. E la Fornero che fa? Presto detto, ovviamente insulta: "Le conversioni sulla via di Damasco di questi giorni denotano una situazione di politici senza pudore", premette alzando il metaforico ditino. "Salvini chiedesse scusa agli immigrati", aggiunge. E non si capisce di cosa si debba scusare, dato che ha ribadito che le stesse idee vorrà portarle in Europa. Ma tant'è, per la Fornero ogni occasione è buona.
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Non paga, il ministro che con un colpo di mano cancellò le pensioni per milioni di italiani, rincara la dose contro il segretario del Carriccio: "Non ha capito cos'è un sistema previdenziale. Il sistema previdenziale se si riforma aiuta i giovani, togliendo pesi. Per lui ha significato mandare in pensione gli italiani prima, senza badare ai costi. Ora può andare a leggersi cosa dice Draghi", conclude con sorrisino beffardo riferendosi a Quota 100. Ovviamente, la Fornero scorda di sottolineare che lei, al contrariò, vietò il pensionamento a milioni di italiani che erano sul punto di percepire l'assegno.