Franco Bechis su Matteo Salvini alla Maratona Mentana: "Cosa c'è dietro al suo entusiasmo per Draghi", ciò che il leghista non rivela
Un Matteo Salvini che sposa con entusiasmo, sincero, il progetto di Mario Draghi e il governo che sta nascendo. Un appoggio quasi incondizionato, quello del leader della Lega, che così si smarca in modo deciso da Giorgia Meloni. E su questa mossa di Salvini si ragiona alla Maratona di Enrico Mentana, in onda su La7 per seguire questo secondo giro di consultazione. Ospite in studio, ecco Franco Bechis, il direttore de Il Tempo che si spende in un ragionamento proprio su Salvini e sulle motivazioni che lo avrebbero spinto a muoversi così come sta facendo.
"Ha cambiato totalmente le sue linee del Piave. Eravamo partiti da: certo, se è un governo che fa la Flat Tax. Poi: se è un governo che non aumenta le tasse. Ora dice: ah, è il governo che volevamo noi perché non aumenta le tasse. Si è un po' spostata la linea del Piave", rimarca Bechis.
Eppure, aggiunge il direttore, ci sono delle valide ragioni dietro alla presa di posizione del leader del Carroccio: "Ha sposato con tanto entusiasmo questo progetto anche perché nella compagine di governo c'è chi preme per la patrimoniale, c'è anche nell'entourage dei tecnici che viene da Bankitalia. È comunque una rassicurazione che Salvini si può vendere", sottolinea Bechis. Dunque, una sorta di presidio anti-tasse, quello di Salvini. Argomento valido per fare ciò che sta facendo.
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"Insomma, mi sembra molto contento di stare in quell'acqua. Sostanzialmente è partito dalla fine del suo matrimonio col M5s e ha attaccato il M5s su tutti i motivi che ha usato nell'estate del 2019 per motivare la rottura con loro: lo stop ai cantieri e la decrescita infelice", conclude Franco Bechis.