Antonio Padellaro, la "smentita" a Travaglio a L'aria che tira: "Non vorrei che il M5s votasse no a Draghi per la presenza di Berlusconi"
Una "crisi in famiglia", quella che si consuma al Fatto Quotidiano. Già, perché Antonio Padellaro, ospite a L'aria che tira di Myrta Merlino in onda su La7, prende una posizione diametralmente opposta a quella del suo direttore, Marco Travaglio, "ideologo" M5s e capo-ultrà di Giuseppe Conte, il premier "disarcionato".
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Dalla Merlino si ragionava sull'appoggio di cui potrebbe godere Draghi e, nello specifico, si ragionava sulle prossime mosse del M5s, chiamato allo scivolosissimo e pericolosissimo voto sulla piattaforma Rousseau relativo proprio all'appoggio a questo governo. "Volevo dire solo questo - spiega Padellaro -. Attenzione, in questo momento il M5s ha delle ambasce perché deve votare sulla piattaforma Rousseau. Non vorrei che la presenza così importante di Silvio Berlusconi al tavolo delle trattative di governo, inducesse una parte del M5s a dire beh abbiamo ragione noi, non possiamo dare l'appoggio a un governo Draghi che ha Berlusconi al centro. Questo è un momento in cui se si vuole fare un governo bisogna agire anche con una certa prudenza", sottolinea la firma del Fatto.
E, come si diceva, la sua posizione è proprio l'opposta rispetto a quella di Travaglio. Il direttore, sul suo Fatto, da che è stato dato l'incarico di premier a Draghi, sta remando contro l'accordo facendo leva sull'anti-berlusconismo. Sono infatti ripartiti gli insulti allo "psiconano", così come sono frequenti gli attacchi al M5s pronto a governare proprio con Berlusconi. Eppure, Padellaro, tratteggia la medesima situazione temendo proprio che la presenza di Berlusconi possa far naufragare un accordo che, per lui, pare essere la soluzione giusta.
Per inciso, soltanto pochi giorni fa, si era consumata anche un'altra "rottura" al Fatto Quotidiano. Peter Gomez, direttore del sito della testata, ospite sempre su La7, si era inalberato contro Antonio Di Pietro, che continuava a chiedergli "perché voi siete contrari all'accordo". Di Pietro intendeva "voi" del Fatto, e Gomez è scattato ricordandogli che "io non sono Marco Travaglio e il sito del Fatto non sostiene sempre le stesse posizioni del quotidiano". Insomma, Travaglio isolato in casa?
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