Antonella Viola si candida: "Io nel governo Draghi? Se posso dare una mano, lo faccio". Ma non risponde al telefono...
"Potrei dare una mano": Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova non si tira indietro e non esclude la possibilità di entrare a far parte del governo di Mario Draghi: "Ho i miei progetti su cui sto lavorando, poi se ci fosse da dare una mano potrei darla. In che forma e in modo è tutto da valutare. Certamente questo è un momento delicato, in cui tutte le persone che possono dare il proprio contributo penso siano ben liete di farlo", ha spiegato l'esperta a SkyTg24.
Quando, poi, le è stato chiesto se avesse ricevuto delle telefonate negli ultimi giorni, la Viola ha risposto sorridendo: "Io non rispondo ai numeri non registrati, quindi ho una ventina di chiamate perse al giorno. Comunque no". L'immunologa, poi, ha espresso tutta la sua inquietudine per l'aumento di casi Covid tra i bambini, dovuta probabilmente a una delle varianti del virus in circolo: "Sono preoccupata, perché non abbiamo vaccini per i bambini e fino ai 16 anni non possiamo proteggerli".
A differenza della Viola, Massimo Galli, primario infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, si è detto contrario a un suo eventuale ingresso nel team di Mario Draghi. "Non sono adatto, ci vuole continuità. Non è necessario mettere uno del mio mestiere nella posizione di ministro. Credo sia fondamentale che chi c'è a svolgere determinate funzioni utilizzi al meglio le indicazioni e i consigli e alcune operatività di chi ha le competenze", ha detto ad Agorà su Rai 3.