Walter Ricciardi silura Domenico Arcuri: "Guido Bertolaso a capo della campagna vaccinale"
Fuori Domenico Arcuri, dentro Guido Bertolaso. Questo il suggerimento di Walter Ricciardi, professore all'Università Cattolica e consigliere del Ministero della Salute. "Penso che ci voglia una figura che abbia competenze tecniche, scientifiche e gestionali. E deve essere una persona che si occupi solo della campagna vaccinale", ha detto in un'intervista al Messaggero, silurando di fatto l'attuale commissario all'emergenza impegnato sul delicato fronte vaccini. Secondo Ricciardi, insomma, l'Italia avrebbe bisogno della guida dell'ex capo della Protezione civile in questo momento. A sfruttare subito le competenze di Bertolaso, infatti, è stata la Lombardia di Attilio Fontana, che l'ha chiamato come consulente della Regione per l'attuazione e il coordinamento del piano vaccinale Covid-19. "Entro giugno vaccineremo tutta la Lombardia", ha promesso, appena arrivato, Bertolaso.
Ricciardi, poi, si è detto preoccupato anche per le varianti di coronavirus, da quella inglese a quella brasiliana a quella sudafricana. Tutte infatti hanno già iniziato a circolare nel nostro Paese. Le notizie più preoccupanti sembrano arrivare dall'Umbria e dall'Abruzzo. "Più passa il tempo, più aspettiamo a decidere, più le misure necessarie saranno lunghe e dannose per l'economia", ha spiegato il consulente di Roberto Speranza. Ricciardi, infatti, da tempo invoca la fascia rossa per tutte le Regioni, un lockdown vero e proprio.
Il professore crede comunque nei vaccini e nella loro capacità di annientare anche le varianti più pericolose in circolo: "Hanno confermato che funzionano, per questo il Regno Unito ha accelerato, sta vaccinando a tutto spiano". E sui problemi relativi ai ritardi nella produzione dei farmaci, Ricciardi si sente sereno: "Ma sì, io sono convinto che da aprile in poi non ci saranno problemi di vaccini a disposizione. Però resta il problema dell'organizzazione e dobbiamo prepararci bene in tutta Italia, non solo in alcune zone. Dobbiamo correre. Ora". Secondo lui, quindi, è necessario fare un salto di qualità: "Dobbiamo entrare nella logica di vaccinare 250 mila persone tutti giorni, sette giorni su sette. Dobbiamo passare dal calcio giocato all'oratorio alla Champions League".