Dritto e Rovescio, Pedullà ridicolizzato dal forzista Ruggeri: "Sei all'asilo?", poi gli fa il verso

Ormai è un format: Gaetano Pedullà, direttore de La Notizia, che viene massacrato a Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio, il programma di Rete 4. E il copione non cambia neppure nella puntata di giovedì 4 febbraio, quando a "ripassare" l'ultrà di Giuseppe Conte ci pensa il forzista Andrea Ruggeri. Da Del Debbio, questa volta, Pedullà tentava la difesa dell'indifendibile, ovvero di Domenico Arcuri, il super-commissario a tutto che su tutto ha floppato, deluso, fallito.

"Non stiamo all'asilo. Qua c'è la vita della gente in ballo", esordisce Ruggeri. "Esatto", replica Pedullà. Dunque, l'esponente di Forza Italia si produce in una sorta di imitazione del giornalista e, facendogli verso e vocina, afferma: "Avete fatto cadere Conte, le regioni cattive complottano contro il governo...". Poi la bordata: "Svegliatevi, è finito quel film fortunatamente. Entrate nel presente e cercate di capire il futuro", rimarca Ruggeri.

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E ancora, entrando nel merito su Arcuri, il forzista rincara la dose: "Il commissario straordinario non ne ha fatta mezza, ho fatto l'elenco prima. Si trovavano mascherine? No. Respiratori per la terapia intensiva? No. Quando le regioni il 30 agosto hanno scritto ad Arcuri chiedendo la strumentazione, hanno ricevuto risposta il 2 novembre". E Pedullà, ormai tramortito, chiosa: "Ma Arcuri non è Draghi che con la bacchetta magica aggiuserà tutto", conclude. Argomentazione, come dire, che lascia il tempo che trova...

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