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Mauro Corona contro Matteo Renzi: "Solo da noi in Italia uno che ha il 2% decide"

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Si parla di crisi di governo anche ad Accordi&Disaccordi il talk politico condotto da Luca Sommi Andrea Scanzi. Qui, ospite mercoledì 3 febbraio Mauro Corona. Lo scrittore non ha lesinato critiche e al solo nome di Matteo Renzi si è scatenato: “Solo in un Paese come l’Italia, uno che è stato cacciato via da un referendum e che ha il 2 per cento di voti, decide lui, ma dove siamo finiti? – si è chiesto per poi rivangare il passato – Uno che tra l’altro aveva annunciato: ‘Se perdo, mi ritiro dalla politica‘”. Così non è stato, anzi.

 

 

Il leader di Italia Viva è riuscito nell'ennesimo ribaltone: far cadere il governo guidato da Giuseppe Conte e lanciare la possibilità di un governo istituzionale. Possibilità sempre più concreta visto che Sergio Mattarella ha nominato Mario Draghi presidente del Consiglio incaricato. Sarà lui a dover lavorare per trovare un nuovo governo. Anche su questo l'alpinista ex ospite fisso di Cartabianca non ci è andato per il sottile: "Draghi mi sta anche simpatico, ma siamo di nuovo alle solite: è mai possibile che abbiamo bisogno di nuovo di pescare uno da fuori? È già successo con Monti, hanno persino riesumato Bertolaso“. A Corona un esecutivo "tecnico" e non politico proprio non va giù. Ma è in buona compagnia.

 

 

Proprio in queste concitate ore, il Movimento 5 Stelle è spaccato: sostenere un governo guidato da Draghi o no. Per i grillini il timore è quello di perdere la faccia. Da sempre la forza politica di Beppe Grillo si è contraddistinta per la lotta alla casta, ai banchieri. Peccato però che Draghi, da ex presidente della Banca centrale europea, sia l'emblema di ciò che i pentastellati hanno sempre cercato di combattere. Da qui il dilemma che vede il Movimento diviso. Non è un caso che Luigi Di Maio abbia messo le mani avanti: "No a governi tecnici".

 

 

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