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Bruno Vespa, il sospetto su Giuseppe Conte: "Se comprende di essere in pericolo, potrebbe puntare alle elezioni"

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"I giochi si sono incartati". Bruno Vespa ravvisa nel mandato esplorativo consegnato da Sergio Mattarella a Roberto Fico un ostacolo per Matteo Renzi. Secondo il conduttore di Porta a Porta "il leader di Italia Viva farà il possibile perché Conte non resti a Palazzo Chigi". Come? Semplicemente facendo quello che ha fatto fino ad ora. Ossia "irretire il premier in una ragnatela sfinente di temi, problemi, richieste ai quali le risposte non saranno mai giudicate soddisfacenti". Il tutto ovviamente escludendo le elezioni anticipate visto che con il suo due per cento va poco lontano. 

 

 

Sulle colonne del Giorno Vespa parla della prima scelta del senatore di Rignano, quella di un governo diretto da Dario Franceschini. "La seconda in un governo di unità nazionale (Cartabia, per esempio), la terza in un nuovo governo Conte in cui Italia Viva faccia un bottino da lanzichenecchi". Tutto fino a ieri, 29 gennaio, quando il capo dello Stato ha chiesto al presidente della Camera dei deputati di trovare una maggioranza per andare avanti. "Mentre l'ala ufficiale e "governativa" del M5s è uscita dal Quirinale con una vistosa apertura a Renzi - entra nel dettaglio il giornalista -. Alessandro Di Battista un minuto dopo ha minacciato di andarsene in caso di alleanza col senatore di Rignano, portandosi dietro - dicono gli esperti - da cinque a otto senatori".

 

 

A questo punto, è il ragionamento che farebbe il grillino dissidente per Vespa, meglio le elezioni. "E soprattutto c'è il sospetto che punti alle elezioni anche Giuseppe Conte, se la sua conferma fosse in pericolo". Non è una novità che un suo eventuale partito venga accreditato di un bacino personale di voti non inferiore al 10 per cento. Con lui il premier potrebbe imbarcare tanti grillini e alcuni dem altrimenti senza speranza e senza futuro.

 

 

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