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Otto e Mezzo, Marco Travaglio contro i responsabili che salvano Conte: "Nemmeno a me piacciono la Rossi e Giggetto Vitali"

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A Otto e Mezzo il più frequente degli ospiti: Marco Travaglio. Il direttore del Fatto si presenta in studio da Lilli Gruber nel giorno delle consultazioni. Inutile dire che Travaglio ha sparato a zero contro Matteo Renzi, reo di aver aperto la crisi del governo giallorosso. "Il leader di Italia Viva si è presentato al Quirinale, mentre parlava aveva la faccia conciliante ma intanto faceva girare voci che il suo partito aveva posto un veto su Giuseppe Conte". Guai toccare il premier per Travaglio. Poi l'uscita sui responsabili: "Neanche a me piacciono la Rossi e Giggetto Vitali".

 

 

Renzi infatti, dopo le consultazioni con Sergio Mattarella al Colle, si è presentato davanti ai giornalisti e a favore di telecamere si è detto disponibile a un governo con Pd e M5s. Con loro, ma non con l'attuale presidente del Consiglio. Poco dopo la precisazione. Italia Viva "ancora non vuole" un Conte ter. Il rottamatore ancora una volta chiede il programma. 

 

 

Di diverso parere invece il Partito democratico. Nicola Zingaretti si è detto disposto a un nuovo governo guidato da Conte. Dem e renziani dunque proseguono su due binari diversi. Tanto che la notizia del veto su Conte ha irritato il leader democratico. Zingaretti è uscito dalle consultazioni sottraendosi a qualsiasi domanda. Nervi tesissimi. Soprattutto se si considera che i numeri per un Conte ter non ci sono. Anche Luigi Vitali ha "mollato" il premier.

 

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