Crisi di governo, botta e risposta tra Dino Giarrusso e Augusto Minzolini: "Nata da un patto di Rebibbia", "Non puoi parlare così"
Un nuovo scontro è andato in onda oggi a L'Aria che tira tra Dino Giarrusso del Movimento 5 stelle e Augusto Minzolini. Al centro della discussione sia il famoso Recovery plan che la crisi di governo. A prendere la parola all'inizio è stato Giarrusso, in collegamento con Myrta Merlino su La7 da Bruxelles: "Il commissario Hahn, che ha in mano la gestione dei fondi, ha dichiarato che il Recovery italiano è molto promettente. Permettetemi di dire che io credo di più nel commissario Hahn che negli editoriali di Libero, con tutto il rispetto".
Poi ha lanciato un sospetto: "A me sembra che questa crisi sia evidentemente un danno all’Italia, è un danno che qualcuno ha deciso di fare. Visto che Minzolini è nostalgico delle crostate, vi dico che ho il timore che questa crisi sia nata da un patto di Rebibbia, visto che sia Renzi che Salvini sono andati a trovare Verdini a Rebibbia prima di Natale". Immediata la replica del giornalista in studio: "Non puoi parlare così". Dopo questa breve parentesi, però, il discorso è tornato sul piano per il Next generation Eu.
Nel suo intervento, Giarrusso ha fatto riferimento alle visite - risalenti al 23 e 24 dicembre - del leader della Lega e del senatore di Rignano a Denis Verdini, recluso a Rebibbia dopo la condanna a sei anni e sei mesi per la bancarotta del Credito cooperativo fiorentino. Mentre la visita di Salvini è apparsa abbastanza scontata, visto che il leader leghista è fidanzato da due anni con la figlia di Verdini, Francesca; meno ovvia invece è sembrata quella del leader di Italia viva. Diversi quotidiani, allora, avevano scritto che probabilmente Renzi aveva sentito il bisogno di consultarsi con il banchiere ed ex senatore proprio nei giorni in cui teneva il premier Conte con le spalle al muro sul Recovery fund minacciando la crisi.