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Nicola Porro ride in faccia a Travaglio: "Cesa indagato? Che strano, sul Fatto quotidiano..."

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"Un'inchiesta mina le trattative" di Conte. Nicola Porro commenta come tradizione la rassegna stampa e si sofferma sulla inchiesta di Gratteri in Calabria, che vede tra gli indagati il segretario Udc Lorenzo Cesa per associazione a delinquere aggravata dall'aver favorito un clan della 'ndrangheta. Piccolo particolare, ricorda Porro: l'Udc è il partito di Saccone e Binetti, due dei possibili "costruttori" sondati dal premier per sostituire i parlamentari di Italia Viva nella maggioranza.

 

 

 

"Cesa non fa il responsabile? Allora si può indagare", suggerisce sarcastico l'editorialista del Giornale, citando l'intervista di Gratteri al Corriere della Sera, che si è difeso così: "Ma quale giustizia a orologeria, ho letto sui giornali che Cesa non sarebbe entrato nel governo". Porro poi punge Marco Travaglio: "Incredibile, oggi sembra Sansonetti e non spinge sugli arresti di Gratteri. Mentre Sansonetti sul Riformista ci spiega la follia della nuova inchiesta". Quindi si sbellica letteralmente leggendo il titolo del Fatto quotidiano: "Cesa indagato, Udc in bilico. Ma in bilico de che? Un partito di 4 senatori! Forse in bilico il governo..". Nel mirino anche Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista: "Si possono fare tutte le alleanze con gli ex grillini che non pagavano il Movimento o Lady Mastella, a sua tempo vittima di inchieste poi finite nel nulla, ma non si possono fare alleanze con Cesa, solo indagato. Ri-di-col-li". 

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