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Piero Benassi, mister Servizi segreti. Il fedelissimo di Conte che può prendere il posto di Luigi Di Maio

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Matteo Renzi alla fine ce l’ha fatta, ma a metà: Giuseppe Conte ha sì ceduto la delega ai servizi segreti, conferendola però all’ambasciatore Piero Benassi. Non un esponente di un partito della maggioranza, bensì di un fedelissimo del premier, suo consigliere diplomatico a Palazzo Chigi dal 2018, con un curriculum da fare invidia: è stato ambasciatore d’Italia in Germania e in Tunisia, è stato capo di gabinetto delle ministre degli Esteri Bonino e Mogherini, ha servito la diplomazia italiana a Cuba, Varsavia, Bruxelles e Washington.

 

 

Il consigliere diplomatico di Conte ha anche aiutato il premier a mantenere dei rapporti solidi con l’Europa, in particolare con la cancelliera tedesca Angela Merkel. "Adesso Benassi può avere un ruolo pienamente politico, a patto che Conte gli apra la strada della vera gestione dei servizi”, ha detto a Repubblica un diplomatico esperto dei rapporti tra intelligence e ministero degli Esteri. Insomma, Benassi ha tutte le carte in regola per gestire i dossier di politica estera e di sicurezza; serve solo che Conte gli dia un mandato pieno e non tenti di continuare ad essere lui stesso l’autorità delegata per i servizi di sicurezza. 

 

 

 

 

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