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Laura Boldrini, la condanna "soft" ad Alan Friedman? Dagospia: "Il ruolo di Monica Maggioni"

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Largo alle parole di Laura Boldrini. "Ma si può mai definire Melania Trump una escort o accompagnatrice? Ci auguriamo che Alan Friedman sia veramente inciampato sulla lingua come dice - rimarca la fu presidenta su Twitter -. Il linguaggio eccessivo e offensivo, che colpisce soprattutto le donne, è un male di questo tempo che va combattuto", conclude la Boldrini (con grande ritardo rispetto ai fatti). Insomma, anche l'esponente di Leu dice la sua sulle terrificanti parole del giornalista americano contro la ormai ex first lady. Ma non è necessaria troppa attenzione per cogliere come la "condanna" di lady Boldrinova sia soft, mitigata, quasi "gentile" considerati i suoi soliti toni da Savonarola quando c'è da difendere una donna offesa e quando c'è da gridare al "sessismo, sessismo".

Tanto basterebbe per confezionare una discreta figuraccia della Boldrini. Ma ad aggiungere una decisiva spruzzata di pepe ci pensa Dagospia, che riprende le parole della Boldrini e parla di "tweet frenato". Dunque, Giuseppe Candela, avanza un'ipotesi: "Complice la presenza in studio silente di Monica Maggioni?". E che c'entra la Maggioni? Dago aggiunge: "Le due spinsero per la chiusura di Parliamone Sabato di Paola Perego per la famosa lista sulle donne dell'est". Ma non è finita: "E come mai Repubblica ha evitato paginate indignate sul caso (pezzo presente sul sito)? La conduttrice di Unomattina Monica Giandotti, in onda mostratasi debolissima, è la moglie di Stefano Cappellini, nome di peso del giornale diretto da Maurizio Molinari", conclude un tagliente Dagospia. Ma, certo, si tratterà soltanto di due coincidenze...

 

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