Rocco Casalino "muto, rassegnato e a capo chino". Cos'hanno notato durante la conferenza stampa: la sua fine politica?
Che Rocco Casalino sia stato definitivamente ridimensionato? Il sospetto viene a Fabrizio Roncone del Corriere della Sera, che nel suo pezzo "di colore" sulla conferenza stampa di fine anno del premier Giuseppe Conte evidenzia il ruolo insolitamente defilato del suo potentissimo portavoce e stratega comunicativo. C'è chi ha ironizzato ferocemente sullo stemma della Presidenza del consiglio gigante, proprio sotto il mezzobusto del premier. Ma Roncone ha notato altro nella "scenografia" di Villa Madama: "Stelle di Natale grandi come certe piante carnivore tropicali, c'è un albero alto e perfettamente addobbato, e poi - sulla destra - c'è Rocco Casalino, stavolta a capo chino, stavolta costretto a rinunciare al ruolo di gran cerimoniere, muto e rassegnato dietro la mascherina". Peraltro, il presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna "sbrigativo lo ringrazia insieme agli altri dell'ufficio stampa, e che apre così la tradizionale conferenza di fine anno". Come dire: Rocco, uno dei tanti.
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