Federico Rampini sui vaccini: "Ritardi e divari persisteranno, ci sono governi più previdenti"
Pessime notizie sulla campagna vaccinale in Italia arrivano da Federico Rampini, la firma di Repubblica e osservatore sempre lucido e neutrale. Già, perché forse il primo carico di "dosi simboliche" era un segno: 150mila alla Germania e meno di 10mila all'Italia. Un segno di ciò che sarà. E ciò che sarà, Rampini, lo spiega in breve, su Twitter, nello spazio concesso da un cinguettio. In questo caso più che sufficiente. "Ritardi e divari persisteranno perché nella corsa ai vaccini ci sono governi più previdenti: Regno Unito e Canada hanno prenotato (pagando in anticipo le case produttrici) il triplo delle dosi necessarie alla loro popolazione; Germania e Francia 1,7 volte", conclude. Rampini non aggiunge le cifre relative all'ordine dell'Italia, ma il suo ragionamento è fin troppo chiaro.