Otto e mezzo, "Conte si è scavato la fossa da solo". Travaglio: perché può venire giù tutto
Il 2021 sarà l'anno di Giuseppe Conte? Lilli Gruber lo chiede a Marco Travaglio, ospite di Otto e mezzo a La7. E il direttore del Fatto quotidiano, in parte, sorprende: "Lui è molto popolare perché non ha un partito, però è anche la sua debolezza perché crea nei partiti un effetto rosicamento, che esplode anche in forme infantili come i sabotaggi di Italia Viva. Conte ha fatto una gran cosa andando a vincere la trattativa europea e portando a casa i 209 miliardi del Recovery Fund, ma contemporaneamente si è scavato la fossa perché ha scatenato gli appetiti per quella somma e ora rischia, mano a mano che ci avviciniamo alla prima tranche. Certamente se lo buttano giù è una cosa che la gente non capisce e moltiplicherebbero la sua popolarità."
"L'Italia - spiega Travaglio - si ritroverebbe in un tale marasma di piccoli leader senza consenso che immediatamente si genererebbe la nostalgia per un punto di riferimento che non c'è più. Peraltro, se non ci fosse stato Conte la maggioranza non si sarebbe nemmeno messo insieme. Non esiste un pazzo che tenga insieme tutti come lui, non lo è nemmeno Mario Draghi, che ha fatto la sua carriera da monocrate. Però l'incidente è dietro l'angolo e quello che ho detto potrebbe essere da cestinare tra 10 giorni".