Augusto Minzolini contro Marco Travaglio: "Mezzo dilettante, non ha la stoffa per consigliare Conte"
Augusto Minzolini torna all'attacco di Marco Travaglio. Nel mirino i consigli che il direttore del Fatto ha dispensato per il presidente del Consiglio. Quali? "Comprare i voti". "L'avvocato d'affari - scrive il retroscenista sulle colonne del Giornale - non è avvezzo alle tattiche e alle strategie della politica. Né tanto meno può accontentarsi dei consigli del suo nume tutelare Marco Travaglio, che come Robespierre minore potrebbe pure andare, ma non ha né la stoffa, né la storia per giocare dalla parte di Napoleone".
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Ma non è finita qui perché Minzolini parla di Travaglio come di qualcuno che, se solo provasse a redigere un piano, "rischia di fare la figura del mezzo dilettante". L'esempio? "Ieri - prosegue - dopo aver castigato per una vita il trasformismo e il mercato dei voti in Parlamento, non ha trovato di meglio che consigliare a Conte di comprarsi, ovviamente dal punto di vista politico, un po' di ex forzisti. È un'idea vecchia come il cucco, ma per metterla in pratica ci vuole una certa esperienza che né Conte, né tanto meno Travaglio hanno". Inutile dunque che il premier ascolti il direttore. Sarebbe solo una disfatta.