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Variante inglese, Silvia Sciorilli Borrelli a Tagadà: "Cosa mi è successo a Linate". In che mani siamo, un racconto inquietante

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La mutazione inglese del coronavirus? Era in giro da tempo: c'è chi dice novembre e chi, addirittura, settembre. Insomma, le autorità sapevano. Per certo quelle del Regno Unito da tempo, di sicuro non solo da pochi giorni. Ed è alla luce di questa consapevolezza che la testimonianza di Silvia Sciorilli Borrelli a Tagadà si fa ancor più pesante. Al programma di Tiziana Panella su La7, infatti, racconta: "Sono rientrata in Italia da Londra da qualche settimana, all'aeroporto di Linate non ci ha controllato nessuno. La stessa cosa amici e conoscenti che sono tornati in macchina, riuscire a ritrovare quelle 5 mila persone che sono rientrate potrebbe essere complesso", ha concluso la Borrelli riferendosi a tutte le persone rientrate in Italia dal Regno Unito nel periodo di esposizione alla nuova variante. Nelle sue parole, inoltre, sembra leggersi una sorta di atto di accusa alle autorità italiane, che non hanno predisposto alcun tipo di controllo negli aeroporti.

 

 

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