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Non è l'arena, Bruno Vespa e l'orrore di Bergamo: "Ho visto le tombe al cimitero, tutti morti nel marzo 2020"

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Le immagini di morte di Bergamo sono ancora negli occhi di Bruno Vespa. Ospite di Massimo Giletti a Non  è l'Arena su La7 ripercorre quanto visto nella città-simbolo della prima ondata di coronavirus, oggetto del suo ultimo libro. "A Bergamo prima di andare dal sindaco sono andato al cimitero. Ho contato le tombe a terra e sono impressionanti: tutte datate marzo 2020. E quello è niente: migliaia di vittime sono nelle urne. Quando sono andato al forno crematorio il cappellano mi ha detto che il forno era in funzione tutto il giorno e non bastava, per quello hanno dovuto chiamare i carri militari. Quella immagine ha svegliato l'Italia". 

 

 

 

Questo nonostante l'efficienza della sanità cittadina: "Ho visto la terapia intensiva dell'ospedale - ricorda il conduttore di Porta a porta -. Bellissima, una di quelle cose che ti fanno venire voglia di pagare le tasse. Se la terapia intensiva di Bergamo ci fosse stata in altre città tanta gente si sarebbe salvata".

 

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