Bruno Vespa su Domenico Arcuri: "Arrivano i vaccini e non le siringhe? Potrebbe saltare la sua testa, ma non solo quella"
Sui vaccini Domenico Arcuri si gioca tutto. Lo pensa Bruno Vespa che, ospite di Live-Non è la d'Urso, mette in guardia il pluri-commissario per l'emergenza coronavirus: "Se le siringhe per i vaccini non dovessero arrivare, la testa di Arcuri salterebbe e con la sua anche quella di qualcun altro più in alto di lui". Una frecciatina al ministero della Salute Roberto Speranza? Non è dato sapersi. Certo però è che per il conduttore di Porta a Porta la responsabilità è da imputare anche alle regioni.
Il motivo? Le continue liti con lo Stato: "Anche le regioni hanno le loro responsabilità, anche se in questo caso le responsabilità sono tutte dello Stato". Infine, durante il programma di Canale 5, Vespa si lascia andare a un avvertimento: "È impensabile che arrivino i vaccini e non le siringhe, Arcuri mi ha assicurato che ci saranno. In caso contrario dovrà assumersi la sua responsabilità". Sì perché l'Italia di questi tempi non è solo in attesa del vaccino anti-Covid, ma anche di oltre 100 milioni di siringhe per la sua somministrazione.