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Giuseppe Conte, Augusto Minzolini: "Molte voci e segnali di fumo, il sistema di potere si sta rompendo. Verso la crisi?"

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La fidanzata Olivia Paladino braccata da Le Iene e il controverso caso della scorta, poi il presunto pranzo in pieno coprifuoco (subito smentito, in modo secco), le continue voci su rimpasto e crisi di governo, le affermazioni poi smentite al Corriere della Sera: Giuseppe Conte al centro di voci, intrighi, situazioni poco chiare. Cosa sta succedendo? Una possibile risposta al quesito arriva da Augusto Minzolini, che si presta a un ragionamento in un retroscena su Il Giornale, dove scrive: "Il punto vero, però, è un altro e riguarda i meccanismi del potere. Quando le voci che mettono in imbarazzo un premier si moltiplicano, significa che l'equilibrio politico che lo sorregge o è messo a dura prova, o si sta rompendo", sottolinea. E secondo Minzolini, "i segnali di fumo si stanno moltiplicando a dismisura". Tanto che secondo il giornalista, per esempio Matteo Renzi, sarebbe passato dalla "voglia di rimpasto" alla "voglia di crisi di governo", che potrebbe concretizzarsi tra pochi gioni, il 9 dicembre, col voto in aula su Mes. E la conferma, appunto, arriverebbe dalle molteplici voci sul premier che continuano a rincorrersi: Conte è sotto assedio. Sarà l'assedio finale?

 

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