Silvio Berlusconi, la confessione di Giorgio Gori: "Pensavamo sarebbe stata una catastrofe". Quella notte, a Mediaset...
Primo ospite della nuova stagione de La Confessione, il programma di Peter Gomez in onda sul Nove, è Giorgio Gori. Il sindaco di Bergamo in quota Pd ha voluto rievocare il passato, tornando indietro ai tempi in cui era direttore di Canale 5. "A Mediaset eravamo tutti molto preoccupati, vedevamo la prospettiva di un impegno diretto del nostro presidente, del nostro editore in politica come una catastrofe“. Il riferimento è alla discesa in campo di Silvio Berlusconi. “Si era creato un vuoto politico – ha poi commentato – e Berlusconi temeva la vittoria della sinistra, quindi dei comunisti, e immaginava una possibile crisi per le sue aziende“.
Nell’estate del 1993, ha ammesso, l’ex presidente del Consiglio aveva cercato alternative politiche a se stesso, senza trovarne: “Dopo l’estate, ha preso la decisione” e nel '94 incoronò l'inizio di altri successi. Lo sanno bene i dem, Gori compreso, che oggi più che mai sperano (almeno secondo le indiscrezioni di tutti i quotidiani) in un suo ingresso nel governo. Magari per arrivare là dove i voti dei grillini sempre più esigui non arrivano.