Otto e Mezzo, Alessandro Sallusti e i tre siluri contro Giuseppe Conte: "Faccia a faccia", ciò che (forse) vi era sfuggito
“Gli italiani possono fidarsi di Giuseppe Conte, ma ha commesso degli errori”. Così Alessandro Sallusti, incalzato da Lilli Gruber, ha parlato davanti al premier che era ospite nel salotto di Otto e Mezzo su La7. Il direttore de Il Giornale ha rimproverato all’inquilino di Palazzo Chigi fondamentalmente tre sbagli importanti: “Il primo è di aver promesso sempre più di quanto era in grado di mantenere, come poi hanno dimostrato i fatti. Il secondo è di aver perso tempo sul fronte economico con quella passerella (si è corretto dopo aver inizialmente detto ‘sceneggiata’, ndr) degli Stati generali che sembravano dover partorire un piano Marshall e che invece mi risulta che siano sostanzialmente carta straccia. Infine forse il premier ha perso tempo quest’estate non prevedendo e gestendo quella che si è poi manifestata come la seconda ondata”. Conte non si è sottratto dal rispondere, giustificandosi ovviamente in maniera “istituzionale”, ma difendendo soprattutto gli Stati generali: “Non sono stati una passerella, siamo stati ore e ore ad ascoltare tutti e a confrontarci, ci è servito per mettere a punto le priorità del nostro Paese. Se non ci fossero stati, forse adesso saremmo ancora più in ritardo. Invece siamo in una fase di elaborazione dei progetti, contiamo nei prossimi giorni di confrontarci con il Parlamento e le parti sociali”.