Paolo Mieli contro la sinistra: "Berlusconi passa dall'essere demone ad angelo per soli 5 voti"
Il corteggiamento del governo nei confronti di Silvio Berlusconi è sulla bocca di tutti. Se ne parla anche a Omnibus su La7. Qui Paolo Mieli delinea un cambiamento netto rispetto al passato: "Quello che ieri per la sinistra era Berlusconi, il demone da combattere anche giudiziariamente, oggi è Matteo Salvini". Secondo l'ex direttore del Corriere - intervenuto nel salotto di Alessandra Sardoni - "Berlusconi è il socio di minoranza da strappare al demone". Un cambiamento che non ha precedenti. "Non è mai successo prima d'ora nella storia che il demone precedente diventasse un angelo".
Mieli ne è convinto: "A seconda dell'avversario, tu prendi il socio di minoranza e glielo sfili", spiega il piano della sinistra. Eppure tutto potrebbe essere nuovamente ribaltato: "Ormai è quasi impossibile, vista anche l'età, ma se il Cavaliere riprendesse forza, tornerebbe a diventare un demone e magari si aprirebbe un dialogo con Salvini. Si tratta - la definisce - di una tattica di guerra". In tutto ciò però qualcosa stupisce Mieli: "Non è possibile che uno passi dall'essere demone all'essere angelo quando ti serve, solo perché non hai cinque voti di maggioranza". Un'uscita con cui il giornalista bacchetta "sia la sinistra, che il Cav".