Carlo Giovanardi a processo per minaccia: "Vengo con la rivoltella e vi ammazzo tutti", frase-choc col questore
Andrà a processo, Carlo Giovanardi. L'ex senatore dell'Udc è accusato di "illegittima e martellante intimidatoria" per gli incoraggiamenti che dava a due aziende sospettate di essere vicine alla 'ndrangheta e per questo escluse dagli appalti per il post-terremoto in Emilia nel 2012. Giovanardi, che dovrà rispondere di "minacce a corpo politico, amministrativo e giudiziario dello Stato e rivelazione di segreti d’ufficio" (prima udienza il 15 dicembre, scrive Repubblica), si sarebbe adoperato per far rientrare le aziende nella cosiddetta "white list".
Ma soprattutto pesa la conversazione in un bar di Modena, quando il 17 ottobre 2014 si incontrò con il comandante provinciale dei Carabinieri Stefano Savo e il capo del Reparto operativo Domenico Cristaldi. Secondo lo stesso Savo, Giovanardi disse "espressamente che qualcuno avrebbe dovuto rispondere dei danni derivanti da questi interventi". E Giovanardi in persona avrebbe avuto una "rissa" con questore e prefetto. "Guardate, ragazzi… à la guerre comme à la guerre - sono le parole di Giovanardi -, io questa roba faccio tutta una interrogazione. Con Bianchini (l'imprenditore bloccato, ndr), io se fossi in lui, verrei qua con la rivoltella vi ammazzo tutti così do un precedente. Vi rendete conto che state facendo delle robe folli, folli!".