Calabria, Myrta Merlino attacca a L'Aria Che Tira: "Eugenio Gaudio e la moglie dispettosa, oltre il ridicolo"
"Non è vero che quando si tocca il fondo si può solo risalire". Myrta Merlino apre L'Aria Che Tira con una frecciatina al vetriolo: "Come diceva una battuta di qualche anno fa 'una volta toccato il fondo si può pure incominciare a scavare ed è quello che sta succedendo in Calabria". La conduttrice di La7 sembra non aver preso bene le tre dimissioni in tempo record dei tre diversi commissari chiamati a gestire la Sanità nella Regione governata, per il momento, da Nino Spirlì. L'ultimo a declinare l'invito è stato Eugenio Gaudio, rettore de La Sapienza. "Con Saverio Cotticelli pensavamo di aver toccato il fondo", prosegue. Il commissario che non sapeva di dover redigere il piano Covid è stato solo l'inizio.
"Poi abbiamo scovato Giuseppe Zuccatelli, un manager importante che diceva che le mascherine non servono a un 'c, puntini puntini' - si ferma la Merlino senza ripetere l'uscita volgare -. Scava, scava è arrivato anche Gaudio, un po' indagato e un po' no". Ma - e qui la conduttrice perde le staffe - con la moglie che non vuole saperne di andare a vivere a Catanzaro. Ovviamente la versione della moglie dispettosa io non so se sia vera - premette -, ma il solo averla detta va oltre il ridicolo".