M5s, il presagio di Franco Bechis: "I grillini finiranno per venire assorbiti dal Pd"
"La grottesca agonia delle attese e forse pure delle speranze di milioni di italiani che avevano affidato il loro futuro a quella nuova forza politica". Franco Bechis liquida così gli Stati generali del Movimento 5 Stelle andati in scena nel weekend. Nel mirino del direttore del Tempo "il reggente Vito Crimi" e in particolare la sua conduzione. "Condurre una rappresentazione teatrale all'interno di un fumetto che la grafica gli aveva disegnato mettendolo al centro di un palco disegnato e davanti un pubblico di cartone è stata la metafora perfetta del declino grillino: nessuno avrebbe saputo fare vedere meglio di quelle sagome la perdita di ogni contatto con la realtà e con la vita delle persone in carne ed ossa".
In sostanza negli Stati generali non è accaduto nulla. Per Bechis abbiamo assistito a grillini che si sono fatti le lodi da solo. "Nessuno - prosegue - ha parlato dei problemi drammatici che stiamo affrontando se non per fare qualche saluto banale e logoro agli 'eroi del coronavirus', che così sono quando fa comodo". E così al direttore del quotidiano romano viene in mente una sola conclusione: "Il suo destino - quello del Movimento - è probabilmente quello di venire assorbito dal Pd salvo qualche gruppuscolo che tenterà strade autonome sventolando le sue bandiere originarie". Una sorte forse voluta da Beppe Grillo. Il fautore, assieme a Matteo Renzi, di questa strampalata alleanza. "Purtroppo l'operazione invece di fare crescere e maturare nuovi uomini politici facendogli acquisire capacità, ha contribuito a livellare verso il basso un po' tutta la classe dirigente". Nulla di più.