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Massimo Galli, la proposta per il cenone di Natale: "Ecco come potremmo fare", tristezza infinita

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Dopo la proposta di Sandra Zampa di cenare a Natale con i soli parenti di primo grado (fratelli dunque in linea teorica esclusi, tra loro due fratelli sono di secondo grado), ecco che arriva quella di Massimo Galli. Il professore dell'Ospedale Sacco di Milano ha avanzato l'ipotesi di un cenone originale, si fa per dire. "Non voglio buttarla sullo scherzo, ma detto francamente ci siamo organizzati come stiamo facendo adesso a parlare in televisione con strumenti a distanza, beh anche a Natale toccherà usare molto Skype ecco... il primo Natale in Zoom, qualcosa di questo genere", ha detto alle telecamere di Accordi&Disaccordi sul Nove.

 

 

In poche parole quello che propone Galli agli italiani è un cenone a distanza, una sorta di videoconferenza con tutto il parentado. D'altronde - ha poi infierito di fronte ad Andrea Scanzi e Luca Sommi -. "più di 4/5 persone per famiglia, più degli stretti conviventi, con i contatti a distanza con i parenti, non sarà certamente consigliabile". Un concetto, questo, ribadito anche a Mattino Cinque dove il professore aveva anticipato: "Sarebbe meglio passare le feste su Skype, ci ritroviamo in questa situazione terribile per colpa di un Ferragosto sciagurato”. Insomma, armiamoci di pc e smartphone. 

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