CartaBianca, Mauro Corona cacciato vuota il sacco: "Vittima di uno scontro tra M5s e Pd"
Mauro Corona torna a parlare di Bianca Berlinguer e della sua "cacciata" da CartaBianca, il programma di Rai 3 che lo vedeva ospite tutti i martedì. Dopo la litigata con la conduttrice, da lui definita "gallina", e le scuse, lo scrittore non è stato ancora perdonato. Non dalla diretta interessata però, ma pare da Franco Di Mare, il direttore della Terza Rete di viale Mazzini. “Sono triste perché ho scoperto un falso amico. Perché non posso più essere al fianco di Bianca Berlinguer, in tivù a difendere la povera gente. Per il resto scrivo, scolpisco e scalo, la mia vita continua", dice a Repubblica senza peli sulla lingua.
L'alpinista teme che sotto il suo allontanamento ci sia qualcosa di più: "Ora in discussione non c’è più la mia maleducazione. Di quella mi sono scusato subito e pubblicamente. Il punto è capire perché l’Italia non è più abituata alla verità e accetta di finanziare un servizio pubblico che la nega”. Corona ne è certo: "Bianca è avvilita e delusa: chiede invano il mio ritorno, mi dice che non vede l’ora di riavermi con lei". Insomma, lo scrittore sarebbe "vittima di una guerra interna in Rai”.
Ma Corona non lascia nulla all'immaginazione e scende nel dettaglio: “I fatti: a cacciarmi non è stata Berlinguer e nemmeno l’ad Salini. Mi ha fatto fuori il direttore di Rai 3, Franco Di Mare - conferma -. Dedicandomi un suo libro, o invitandomi alle sue trasmissioni, mi chiamava fratello di montagna. Diceva in giro di essere mio amico: alla prima occasione mi ha piantato il pugnale nella schiena”. La guerra politica per l'alpinista si gioca tra i partiti al governo: "Dietro c’è un braccio di ferro tra Cinque Stelle e Pd. Lo spazio in Rai lasciato alla sinistra ormai sembra esagerato”, conclude.