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Paolo Mieli a Tagadà su Giuseppe Zuccatelli: "Perché il commissario calabrese resterà al suo posto", italiani presi in giro?
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Fa ancora discutere Giuseppe Zuccatelli, il neo commissario alla Sanità calabrese che, appena nominato, è finito nell'occhio del ciclone. Tutto ha avuto inizio con un video che lo ritrae pronunciare parole alquanto discutibili come "la mascherina non serve a un ca***" o "per prendere il Covid bisogna baciarsi per 15 minuti". A dire la sua, in collegamento con Tagadà su La7, è Paolo Mieli. "La Calabria assieme al Molise è l'unica Regione ad avere un commissario per la Sanità, c'è da impazzire".
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Il fu direttore del Corriere della Sera non ha dubbi e si lascia andare a una profezia in collegamento con Tiziana Panella: "Il signore del bacio in bocca rimarrà al suo posto se resiste fino a lunedì prossimo. Se resiste ancora un po' ce l'ha fatta, gli italiani dimenticano. Il suo predecessore si è dimesso in 24 ore, lui no". Il riferimento di Mieli è a Saverio Cotticelli, altro commissario costretto alle dimissioni perché sorpreso dalla Rai a non essere a conoscenza di dover redigere il piano anti-Covid.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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