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Myrta Merlino, sfogo a L'aria che tira: "Il dolore mostruoso per non poter abbracciare papà. Coronavirus, sta accadendo qualcosa di terribile"

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Anche Myrta Merlino ha risentito del "sovrappiù di cattiveria di questo virus". La conduttrice de L'Aria Che Tira, eccezionalmente da casa dopo la positività di un suo collaboratore, commenta così i momenti peggiori della pandemia: "La solitudine a cui ci ha condannati è la cosa peggiore", ha spiegato rivolgendosi al suo sostituto in studio, David Parenzo per poi proseguire: "Io sono molto fisica, per me non aver abbracciato mio padre per molti mesi è stato un dolore mostruoso, e mio padre sta bene e non è in una RSA". 

 

 

Il pensiero della conduttrice di La7 va infatti agli anziani, spesso colpiti dalla "condanna peggiore, la solitudine e la malattia". "È questa - conclude - la particolarità di questo virus che ci ha tolto qualcosa di profondamente umano". La Merlino non ha mai nascosto le sue preoccupazioni. Anzi, sempre nel salotto del suo programma aveva manifestato più di un timore: "Sono molto preoccupata e molto addolorata da quello che vedo - confessava ai telespettatori - mi sembra che stia succedendo qualcosa di terribile nel Paese, quella cosa che non capitò a marzo nel momento più buio. C'è una rabbia, una sensazione brutta. Così non andrà tutto bene".

 

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