Massimo Galli a L'aria che tira, intervento controverso: "Il sostegno economico non è affar mio"
Non ce ne voglia il professor Massimo Galli, ma quella in cui si è prodotto a L'aria che tira su La7, condotta dal tandem David Parenzo-Myrta Merlino, appare un'uscita un poco infelice. Uscita che arriva a pochi giorni dal controverso "non vedo gente morire di fame ma persone morire in corsia d'ospedale". Ospite in collegamento, l'infettivologo del Sacco di Milano premette: "Ormai la frittata è fatta, dobbiamo evitare un altro lockdown totale". Pacifico, anche perché, si fa notare a Galli, un secondo lockdown totale avrebbe l'effetto di uno tsunami su quel che resta della nostra economia. Ed ecco che a quel punto Galli aggiunge: "A me non competono organizzazioni di provvedimenti sanzionatori e di sostegno economico a coloro che sono più danneggiati. I responsabili politici facciano il loro mestiere, a me tocca solo dire che questo non è il momento di discutere e di procrastinare ma è il momento di fare. Che è anche fare danno alle attività economiche di persone terrorizzate per il loro futuro". Certo, Galli non ha il compito di pensare al sostegno economico dei "più danneggiati", ma forse dovrebbe pesare ogni sua uscita anche pensando a quel tipo di realtà. Circostanza che però, almeno a parole, sembra escludere. Tanto da aggiungere che, volenti o nolenti, è il momento di "fare danno alle attività economiche di persone terrorizzate per il loro futuro". Parole che, per certo, faranno ancora una volta discutere.
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