Piero Sansonetti contro Marco Travaglio: "Quando il Popolo d'Italia lodava Mussolini era meno esaltato"
“Credo che ‘Il popolo d’Italia’, quando lodava Benito Mussolini, era meno esaltato”. Così Piero Sansonetti ha criticato duramente Il Fatto Quotidiano per quanto concerne l’editoriale di Marco Travaglio sulla conferenza tenuta da Giuseppe Conte per annunciare le nuove misure contenute nel terzo Dpcm firmato nelle ultime due settimane. “Noi non siamo d’accordo con lui sull’ultimo Dpcm”, ha esordito Travaglio salvo poi spendersi in grandi elogi del premier: “Ha usato le parole e i toni giusti, come quasi sempre dall’inizio della pandemia, per lanciare l’allarme senza diffondere allarmismo”. Il discorso di Conte? Favoloso a sentire il direttore del Fatto: “Asciutto, fermo, equilibrato, abile nel mascherare la babele cacofonica delle mille istituzioni che hanno messo le mani nel Dpcm numero 22, il meno coerenze e razionale della collezione”. Insomma, il premier è stato bravissimo anche le molte misure previste fanno schifo: è questa l’estrema sintesi dell’editoriale di Travaglio, che se la prende con tutto e tutti ma guai a dire qualcosa a Conte. Soprattutto mai dire che è un “uomo solo al comando”, perché sennò il direttore del Fatto si irrita e scrive ancora per dire che non è vero.