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Nunzia De Girolamo positiva al coronavirus: "Vita stravolta in poche ore, parlo con mia figlia dietro alla porta"

Caterina Spinelli
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La notizia è arrivata oggi, ma Nunzia De Girolamo sospettava da giovedì scorso della positività al coronavirus. Come tanti italiani l'ex deputata di Forza Italia è incappata in quella che per sua ammissione è "una malattia subdola".

Dopo l'esito del tampone, come è cambiata la sua routine?
"La mia vita è cambiata completamente, sono isolata da tutto e da tutti, in una stanza con annesso il bagno e mi devo ritenere fortunata perché ho una casa che me lo permette".

Però non è facile stare soli, lontani dai propri cari
"Per niente, mia figlia viene tutti i momenti fuori dalla porta a parlarmi. Nei più piccoli forse passa il messaggio che il Covid è uguale a morte. 

Eppure dicono che il contagio sia più semplice in famiglia
"Proprio così, io non ho preso il coronavirus al ristorante, in giro, ma a casa mia. Ero tornata a Benevento e ho dormito dai miei genitori. Ho preso il virus proprio lì, dopo una cena con mia mamma e mia sorella, che senza saperlo erano positive. Mia sorella aveva fatto un semplice tampone di controllo, che ha dato esito positivo sebbene fosse asintomatica giovedì sera. Così, per precauzione mi sono autoisolata già giovedì sera. Venerdì mi sono anche io sottoposta al test, il primo risultato è stato negativo. Ieri sera la positività invece. 

Quindi il suo consiglio per evitare il peggio?
"A tutti dico di non togliersi la mascherina, è l'unica tutela che abbiamo. Il vaccino siamo noi. Io non ho abbassato la guardia anche se avevo meno paura, ma purtroppo lo hanno fatto molti italiani dopo l'estate".

Con suo marito Francesco Boccia (ministro per gli Affari regionali) alle prese con un vero e proprio scontro governo-regioni sulle misure anti-Covid, lei è più per la linea dura di Attilio Fontana o per concedere maggiore libertà agli italiani come nell'ultimo Dpcm?
"Sono dell'idea che il superfluo vada eliminato, bisogna tutelare scuola e lavoro e serve collaborazione tra le istituzioni. Sinceramente tenere aperte le discoteche non è di vitale importanza, anzi, abbiamo visto i risultati di questa estate".

E sul coprifuoco è d'accordo?
"Dipende dalle zone, non importa se si è di destra o di sinistra, in pandemia siamo tutti nella stessa barca".

Da ex politica immagino lei abbia seguito le vicende del Parlamento e lo scontro tra maggioranza e opposizioni sul voto a distanza per i parlamentari a casa con il coronavirus. Cosa ne pensa?
"Bella domanda. Non è semplice. Nella politica ogni precedente diventa pericoloso, soprattutto se ci ritroviamo una classe molto diversa da quella di una volta. Per questo non posso far altro che scongiurare le scelte anti-politiche. Chi ha il Covid, lavori in smartworking come tutti i cittadini normali, poi se non possono votare in Aula, non voteranno".

Con "precedente politico pericoloso" fa per caso riferimento ai tanto contestati Dpcm di Giuseppe Conte e ai suoi pieni poteri?
"No, anche se non sono dalla sua parte, non possiamo scaricare tutte le responsabilità sul premier. Ormai la storia ci ha abituati ai Dpcm e questi non sono che gli ennesimi"

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