Annalisa Chirico su Piercamillo Davigo: "Neopensionato da poche ore, già va in tv dopo la cacciata dal Csm"
“Davigo resta coerente: neopensionato da poche ore, annuncia ricorso al Tar e ospitata tv su La7 contro una decisione che ha visto concordi maggioranza Csm e avvocatura dello Stato. Prima la ribalta mediatica, poi la legge”. Così Annalisa Chirico si è espressa in un tweet su Piercamillo Davigo, che è stato costretto a lasciare il Consiglio superiore della magistratura con il pretesto di aver compiuto 70 anni e quindi di aver raggiunto l’età della pensione. L’impressione è che questa vicenda avrà degli strascichi enormi, innanzitutto a livello mediatico, anche perché appare evidente che quella del Csm sia stata principalmente una decisione politica.
Marco Travaglio ha spiegato bene il perché nel suo editoriale pubblicato nell’edizione odierna del Fatto Quotidiano, nonostante gli eccessi di “sbrodolamenti” nei confronti di Davigo: “In passato diversi membri laici andarono in pensione e nessuno si sognò di cacciarli dal Csm per raggiunti limiti di età - ha ricordato il direttore - se i Costituenti e i legislatori avessero voluto fare un’eccezione per i togati, l’avrebbero introdotta come causa di ineleggibilità e incandidabilità, come quella che esclude i magistrati over 66 dai concorsi per gli incarichi direttivi perché non garantiscono almeno 4 anni di funzione. Invece i colleghi che nel 2018 elessero Davigo al Csm sapevano benissimo che, a metà mandato, sarebbe andato in pensione da giudice, ma lo votarono lo stesso perché era scontato che durasse in carica fino al termine della consiliatura. Davigo però è un uomo controcorrente - ha chiosato Travaglio - e dunque è finito o rimasto nel mirino dei colleghi invidiosi della sua popolarità, della sua credibilità e del suo rigore morale”.
Davigo messo alla porta. Costretto a lasciare il Csm, è caos alla riunione delle super toghe