Non è l'Arena, Matteo Bassetti e la bordata a Massimo Galli: "Non moriranno tutti per Covid, basta contrapposizioni"
Pur senza nominarlo, Alberto Zangrillo e Matteo Bassetti hanno risposto per le rime a Massimo Galli, che aveva tacciato entrambi di fare una comunicazione minimizzante, se non addirittura negazionista. Massimo Giletti a Non è l’Arena in onda su La7 ha messo a segno il doppio colpo, assicurandosi l’intervento dei due medici più in vista e per questo criticati da una certa parte dell’opinione pubblica. “Non è un bell’esercizio attaccare i colleghi - ha dichiarato Zangrillo - io non ho mai affermato nulla contro qualcuno, non parlo nemmeno più e mi difendo con la mia azione quotidiana che non devo giustificare”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Bassetti: “Non mi piace essere messo in contrapposizione con altri professionisti che hanno curato il Covid. Ho passato gli ultimi mesi della mia vita a lavorare in corsia e a vedere malati, ho sempre pensato che dire alla gente che siamo davanti ad un virus gestibile e che siamo diventati più bravi nell’affrontarlo fosse un modo corretto di comunicare. Qualcuno ha interpretato ciò come un liberi tutti, ma è sbagliato così come lo è pensare che tutti moriranno per coronavirus”. Semplicemente Bassetti con le sue prese di posizione voleva evitare di alimentare il terrore tra i cittadini: “C’è la corsa al pronto soccorso di asintomatici e di chi accusa sintomi lievi, dobbiamo far capire loro che il sistema sanitario funziona e che siamo in grado di gestirli anche a casa loro”.
"Questo dpcm mi piace moltissimo, complimenti". Bassetti, clamoroso "ribaltone": adesso tutti muti?