Dpcm, Alessandro Sallusti su Giuseppe Conte: "È sotto ricatto, chi lo tiene in ostaggio"
Giuseppe Conte? “Non è più un premier libero, ma ostaggio dei veti e dei ricatti dei suoi”. Lo scrive Alessandro Sallusti, che nel suo editoriale in prima pagina de Il Giornale non ci va per il sottile con il governo giallorosso, accusato a ragion veduta di procedere a strappi, senza avere un piano né una visione chiara di come affrontare la seconda ondata di coronavirus. “Mezzo governo vuole i soldi europei del Mes - ha spiegato Sallusti - l’altra metà no; gli scienziati di Stato spingono per la linea dura dei lockdown ma i partiti della maggioranza sul tema sono divisi. C’è un’emergenza sanitaria difficile, è innegabile, ma siamo anche nel pieno di una grave emergenza politica e continuare a far finta di niente è pericoloso quanto il virus”.
Il direttore de Il Giornale ha poi provato ad avanzare qualche suggerimento per il premier Conte: “Potrebbe provare a svincolarsi con un rimpasto, ma anche qui tentenna e prende tempo. Il suo governo è come i castelli di carte: ne sfili una e molto probabilmente viene giù tutto. E allora tutti fermi, immobili che forse la si sfanga. Già ma per quanto, a che prezzo? I pieni poteri ottenuti dal premier sono un pannicolo caldo, i risultati lo dimostrano”. Secondo Sallusti servirebbe non un Conte a pieni poteri ma “un governo nel pieno dei suoi poteri e non è questo il caso. Un’opposizione saggia - ha chiosato - dovrebbe farsi avanti con coraggio e chiarezza”.
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