Augusto Minzolini contro Marco Travaglio: "Il lecchino d'oro non dice nulla sul governo impreparato alla seconda ondata?"
“Marco Travaglio se la prende con quelli che dicevano che il Covid è finito e teorizzavano il senza mascherina. Ma da lecchino d’oro non dice nulla sul governo che è arrivato impreparato alla seconda ondata come lo era nella prima”. Così Augusto Minzolini ha commentato con un tweet l’ultimo editoriale del direttore del Fatto Quotidiano, che ha affrontato il “capitolo delle colpe”. E indovinate un po’? Il governo presieduto da Giuseppe Conte non ne ha: “Era impegnato a riaprire le scuole - ha scritto Travaglio - e lo ha fatto. Aveva promesso di raddoppiare i posti in terapia intensiva e ha fornito i fondi necessari, oltre alle attrezzature tramite il commissario Arcuri”. E allora di chi sono le colpe di questa impreparazione per la seconda ondata? Delle Regioni che “hanno dormito”. Poi il direttore del Fatto ha consigliato il premier: “Attenda qualche giorno per vedere se il Dpcm funziona, tenendo pronte misure più severe, ma sempre graduate all’evolversi della pandemia. E le Regioni facciano finalmente ciò che devono, stringendo le maglie del Dpcm dove serve”. Insomma, ormai è Travaglio che detta la linea a Conte.
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