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Non è l'arena, sfregio di Giuliano Ferrara a Massimo Giletti sindaco di Roma: "Destino cinico e baro, che razza di persona è"

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Contro Massimo Giletti si scatena Giuliano Ferrara, che su Il Foglio di lunedì 12 ottobre verga un editoriale di fuoco contro il conduttore di Non è l'Arena, su La7. Già, l'Elefantino non lo vuole vedere sindaco della capitale (ipotesi che lo stesso Giletti nel corso della puntata di ieri, domenica 11 ottobre, di Non è l'Arena ha un poco allontanato parlando con l'avvocato di Salvatore Buzzi, troppi gli scandali emersi nel corso di Mafia Capitale). Ma si diceva, Giuliano Ferrara. L'ex direttore de Il Foglio scrive un lungo articolo in cui di fatto, tra molti distinguo, sostiene la candidatura ipotetica del centrosinistra, quella di Carlo Calenda, il leader di Azione a cui Ferrara dà importanti consigli "per evitare il metodo Giletti", come da titolo del suo fondo.

 

E del conduttore de La7, l'Elefantino ne parla soltanto nella chiusa dell'articolo. Rivolgendosi sempre a Calenda, scrive: "È anche il segnale chiaro che non si vuole fare una furbata neoazionista, che non si vuole fare la mosca cocchiera di un clan o di una lobby, si vuole davvero contribuire, cosa che vale più della fondazione di un piccolo partito riformista e liberale, alla grande impresa nazionale e internazionale di rimettere in sesto Roma, di riparare le buche della bambolina eccetera". Ed eccoci all'attaco a Giletti: "Ma forse sbaglio io, e allora ci attende come un destino cinico e baro il sindaco Giletti, un Trump all'amatriciana fuori tempo. Io ho sempre Buzzi dietro cui ripararmi, e voi?", conclude tagliente Giuliano Ferrara.

 

 

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