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Mattia Santori insulta Matteo Salvini: "Un bollito, Luca Zaia lo batte perché è uno zombie"

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Dopo essersi presi il merito della vittoria del centrosinistra in Toscana, le Sardine si prodigano in lezioni di politica. A rompere il silenzio dopo le Regionali del 20 e 21 settembre ci pensa, più puntuale che mai, il leader dei pesciolini: Mattia Santori. Protagonista indiscusso delle invettive della sardina è Matteo Salvini: "Che il leader della Lega fosse bollito lo diciamo da novembre 2019", ha detto senza pudore all'Adnkronos. Quello della Toscana è però un vero e proprio pallino per Santori: "Qui - prosegue smentendo quanto detto giorni fa - si rischia di finire come le Marche, dove per troppo tempo si è smesso di rinnovare e si è data per certa la fiducia degli elettori". Peccato però che prima delle elezioni il pesciolino si era detto "fiducioso dell'intelligenza dei toscani".

 

 

Le sparate a zero della Sardina non finiscono: "Salvini a furia di girare l’Italia promettendo 'prima voi' ha fatto venire il dubbio a chi pensava veramente di essere il primo. Luca Zaia - passa poi al dualismo interno al Carroccio - batte uno zombie. Lui non è meglio di Salvini, è più intelligente e più credibile ma ugualmente spregiudicato nel manipolare il consenso. Si è saputo difendere bene e, purtroppo, Lorenzoni non ha avuto sostegno da chi lo ha candidato".

 

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