Matteo Bassetti a Piazzapulita, lo sfogo: "Crisanti? Candidato M5s al Senato fino a un minuto prima"
"Io nelle stanze a differenza di altri ci entravo". Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova, è intervistato da PiazzaPulita in un servizio sui negazionisti. "Quando qualcuno mi dà del negazionista si guardi in casa propria. Io non vado a dire dove sono stati invitati gli altri colleghi dove io non c'ero, non li ho mai definiti terroristi o eversivi di sinistra". Il giornalista di Corrado Formigli fa i nomi di Massimo Galli e Andrea Crisanti, e Bassetti si scalda.
E qui arriva la registrazione più clamorosa. Il professore, inquadrato di spalle, sembra sfogarsi incurante della telecamera che lo riprende. L'effetto è quasi quello di un fuorionda rubato: "Crisanti... La scienza secondo Crisanti. Lì sì che c'è la politica, e tanta, creda a me: è stato il candidato del M5s al Senato di Verona fino a un minuto prima... Secondo lei la strategia giusta è quella di Crisanti? Sessanta milioni di tamponati in sei mesi? Buttiamo all'aria un Paese...", conclude. Si parla ovviamente dello stesso Crisanti che ebbe un ruolo centrale nelle prime battute della pandemia in Veneto, al fianco di Luca Zaia, salvo poi rompere in modo irrimediabile col Doge. Insomma, è filato via tutto liscio fino a che l'emergenza non ha lasciato spazio a polemiche e differenze politiche. Poi, il crac. E quel passato da "quasi M5s" di Crisanti di cui parla Bassetti dà a tutta questa vicenda una prospettiva differente.