Enrico Mentana a L'aria che tira: "Berlusconi ricoverato, la cosa è seria. I dietrologi mi fanno schifo"
Torna Myrta Merlino alla conduzione de L'aria che tira su La7. E torna con un ospite d'onore: alla prima puntata ecco Enrico Mentana. Si parla, ovviamente, di coronavirus, di No Mask, di Silvio Berlusconi ricoverato. Si parte con una battuta sulla manifestazione negazionista di Roma: "È folle, su alcune cose non si gioca", taglia corto il direttore del TgLa7. E ancora, aggiunge: "Penso, che sulle malattie non bisogna mai fare dietrologia. Mi fa schifo chi accusa il governo per lucrare vantaggi, mi fa schifo chi dice che se ci fosse stata la destra al governo conteremmo i morti sulle spiagge", spara ad alzo zero.
Dunque, si passa a Berlusconi, alla dietrologia che ha colpito la sua famiglia, alle terrificanti parole, per esempio, di un Carlo De Benedetti (che, comunque, Mitraglietta non cita esplicitamente). "Berlusconi è un signore di 84 anni che ha una vita sociale larga e una famiglia larga, con cinque figli maggiorenni - riprende Mentana -. È evidente che stando al calcolo delle probabilità una possibilità che lui e i suoi figli diventassero positivi. Essere positivi oggi è una cosa che riguarda migliaia di persone. Secondo me si possono fare tutti i discorsi quando è finito tutto, quando esce dal San Raffaele. Non possiamo farla diventare una cosa come la bandana, il Papeete o l'aperitivo. È una cosa seria", conclude Mentana. E chi ha orecchie per intendere, intenda.