Rocco Casalino, Daria Bignardi: "Persona particolarmente intelligente, ma difficile da interpretare"
Il 14 settembre di venti anni fa si aprivano per la prima volta le porte della casa più spiata d'Italia, quella del Grande Fratello, la trasmissione in onda su Canale 5 che ha cambiato nel profondo il modo di fare televisione. Parliamo dell'edizione condotta dalla giornalista Daria Bignardi e che ebbe tra i suoi principali protagonisti Cristina Plevani, la vincitrice, Pietro Taricone e Rocco Casalino, attuale portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
La Bignardi, intervistata da Repubblica, ricorda con affetto il programma e sottolinea il carattere rivoluzionario del Gf, che nel 2000 rappresentò uno spartiacque tra una tv pettinata e ingessata e una più spettinata e vicina alla realtà. Sulla questione reality la giornalista ha spiegato che ciò che conta è il fattore umano, reale, e che va evitata invece l'artificiosità.
Alla domanda su Giorgio Gori, attuale sindaco di Bergamo e direttore di Canale 5 all'epoca, la Bignardi non si è sbottonata granché, limitandosi a fargli i complimenti sia per il suo lavoro passato che per quello attuale di primo cittadino. Ma non è mancata la risposta ironica su Casalino: "Bella carriera no?", ha commentato. "Una persona particolarmente intelligente, ma difficile da interpretare, più autore che personaggio - ha continuato la giornalista - aveva un’energia più riflessiva e meno spontanea".