Barbara Palombelli sovranista: "Basta buonismo, si deve accogliere nella legalità"
"Non mi faccio condizionare dai pregiudizi ideologici". Barbara Palombelli si definisce un'anticonformista doc, tanto che per certi versi sposa argomenti cari alla destra. "Io ho fatto dell'accoglienza una ragione di vita, adottando tre bambini, di cui uno, Francisco, di colore, nato in Ecuador - esordisce in un'intervista al Giornale in merito al tema caldo di questi mesi -. Ma domando a tutti come si risolve il problema dell'immigrazione. Si deve accogliere nella legalità perché altrimenti gli italiani che vivono in condizioni disagiate nelle periferie non capiscono. Non si tratta di razzismo, ci vogliono regole ferree: se chi nasce in Italia va a scuola per 13 anni, anche chi arriva dall'estero deve studiare. Ancora non comprendo perché si nasconda la questione sotto una nuvola di buonismo: sono 30 anni che aspettiamo risposte concrete dalla sinistra. E dunque è naturale che la gente si rivolga a chi solleva questi temi come Salvini, anche se poi lui li rigira pro domo sua".
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Nonostante questo la conduttrice di Stasera Italia non vede una legislatura a breve termine, perché "Giuseppe Conte è stato ampiamente sottovalutato dagli alleati e dagli avversari e invece si è dimostrato un grande lavoratore. Ora non ci possiamo permettere una crisi politica e, anche grazie all'arrivo dei fondi europei, credo che la maggioranza abbia buone probabilità di reggere". Poi un plauso al leader di Forza Italia, nonché fondatore della Rete per la quale lavora: "A Mediaset ho trovato più libertà che in qualsiasi altra azienda in cui abbia lavorato. Quando stavo a Radio2 ho intervistato molte volte Silvio Berlusconi facendogli tutte le domande che andavano fatte e già in quel periodo collaboravo con Mediaset"