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Nicola Porro difende Luigi Di Maio: "Dovrebbe dimettersi per blackface? Cogl*** americani politicamente corretti"
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“Adesso mi tocca difendere pure Luigi Di Maio, che viene attaccato perché si prende in giro da solo sull’abbronzatura”. Nicola Porro quasi non ci crede a quello che sta dicendo, ma la coerenza lo obbliga a prendere le difese del ministro agli Esteri contro il politicamente corretto di sinistra. “La questione di Di Maio è fantastica - ricostruisce il giornalista di Mediaset - è tornato molto abbronzato e tutti lo hanno preso per il c***. Lui poteva reagire da grillino e indignarsi, invece ha fatto una cosa molto divertente pubblicando una foto sua insieme a Totò truffa. Un politico che si sa prendere per i fondelli è un grande politico”.
Ma il New York Times non la pensa così e attacca duramente Di Maio “perché il blackface è una cosa seria per la quale in America ci si dimette”. “Cogl***”, è stata la replica di Porro: “Noi grazie a dio non siamo americani né un paese di m*** in cui un politico non può fare uno scherzo con Totò. Se quella foto la fa Di Maio che è uno di quelli per cui non ho simpatia, io non mi scandalizzo. Lo faccio per questa m*** di cultura politicamente corretta del New York Times. Scusate se mi sono accaldato - ha concluso Porro - ma questi sono matti se parlano di blackface”.
"In America per cose così ci si dimette o si viene licenziati". Di Maio abbronzato, lo fanno nero: non si ride più
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Giustizia privata, né buoni né cattivi
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