Coronavirus, Nicola Porro e il lockdown: "I chiusuristi di oggi? Sessantottini invecchiati male"
“Favoloso questo ribaltamento: i chiusuristi di oggi, i mascherinisti da auto, quelli che il lockdown non viola alcuna libertà, ebbene sono i sessantottini invecchiati. Male”. Così Nicola Porro si è espresso sui social riguardo alle ultime vicende legate al coronavirus, che è tornato ad essere uno dei principali argomenti di attualità. L’opinione pubblica è ormai spaccata in due vere e proprie fazioni, tra chi tiene alta la bandiera dell’emergenza e continua a fare allarmismo e chi invece tenta di ridimensionare il fenomeno Covid basandosi sulle evidenze degli ospedali vuoti e della mortalità bassissima. “Il contagiato non è un malato - ha ribadito Porro nella sua Zuppa quotidiana - ma è difficile farlo capire a casa. Alcuni dicono che io difendo le discoteche quando a me non interessano affatto. È possibile che non capiscano che oggi le discoteche, come ieri potevano essere i ristoranti, sono un simbolo del comportamento assurdo del governo, che prima le fa aprire e poi le chiude. Questo potrebbe avvenire su tutto, anche sulla scuola tra qualche settimana”.